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Non ho mai avuto qualcuno che fosse realmente innamorato di me…

Buonasera a tutti, sono una donna di 34 anni. Ho avuto nella mia vita una storia più importante delle altre 10 anni fa, durata 2 anni, poi tutte (poche) storielle di qualche mese. Non ho mai avuto qualcuno che fosse realmente innamorato di me, non ho idea di cosa voglia dire avere una relazione normale, qualcuno che si preoccupa per te, una vacanza insieme, progetti , sogni etc…eppure come dicono tutti sono una bella ragazza, intelligente, affabile, sincera, simpatica, entusiasta, e naturalmente con difetti, come tutti. Mi sono ormai un po’ rassegnata al fatto che in amore sarò sempre un po’ perdente, ma non ne faccio una colpa a me, piuttosto credo di essere fortunata in molti altri campi, e si sa nella vita non può andare tutto bene. A parte questa premessa, il problema che sta diventando per me insormontabile, è che non riesco a sopportare le rotture. Che una storia finisca dopo 2 anni, 3 mesi, o 10 appuntamenti , io soffro. Soffro tanto. Tutti i miei pensieri vanno sulla persona che frequento, sogno, fantastico, ma da sola, e chi ho davanti non sa quanto forte sia il mio interesse. Quindi quando tutto finisce per me è la fine di una storia con la persona che potenzialmente sarebbe potuta essere quella della vita. Lo so lo so i presupposti sono sbagliati, le persone vanno conosciute, non dovrei sognare su persone che non vanno di pari passo con me. Le so tutte queste cose, ma purtroppo il mio carattere è’ questo. Comunque tornando al punto sono stanca di soffrire così, non mi merito di stare così. E poi questa rabbia mista a tristezza che mi perseguita …perché poi mi arrabbio con la persona con la quale è finita, perché all’inizio ti illudono (oggettivamente) e poi cambiano e si allontanano, e non hanno il coraggio di dire che non è diventato amore, e si parano dietro a frasi fatte tipo " non è’ il momento " ed io mi rifiuto di stare zitta, me la devono un po di sincerità, io lo sono sempre stata. Sto decisamente pensando di andare da un psicoterapeuta, e non per risolvere il problema di essere sola, ma per imparare a gestire questa sofferenza. La mia lettera a voi e’ per capire se mi consigliate di andare da uno psicoterapeuta e se secondo voi modificare un carattere del genere è’ possibile. Forse è marginale, ma mi sono dimenticata di dirvi che ho molte amiche ed amici, non sono sola, mi comprendono e mi sostengono, ma io in questo dolore mi sento sola. Grazie a tutti voi.
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Cara Valentina,
l’amore, le relazioni e i distacchi sono temi che affrontiamo in diversi modi, in diversi momenti della nostra vita, e ad ogni nuovo incontro ci portiamo dietro il bagaglio che man mano abbiamo accumulato dalle relazioni passate. Così può accadere la nostra reazione al distacco non è più una reazione a quella specifica persona, in quella specifica situazione, ma è una reazione ai distacchi precedenti, che magari non abbiamo ancora completamente elaborato e non lasciano lo spazio per far entrare nuove cose, tornando a farsi risentire con tutto il loro dolore. Non è semplice mettersi in discussione per avvicinarsi all’altro e con il passare del tempo diventiamo anche esigenti, spigolosi, dubbiosi oppure proiettiamo impunemente le nostre fantasie sull’altro.
Come dici tu, sai tutto quello che c’è da sapere sulla questione, ma poi c’è una parte irrazionale che sfugge e che ti fa ricadere nello stesso gioco di proiezioni che probabilmente talvolta può spaventare l’altro che non si sente riconosciuto nella sua individualità e che, per tutta risposta, fugge via.
Tutto questo per dirti che, anche se le nostre sono solo ipotesi e spunti di riflessione, visto che non ti conosciaoa fondo, comunque dalla tua lettera si capisce che sei una persona in grado di ragionare su ciò che ti accade, capace di riflessioni profonde e pronta a mettersi in discussione. Tutte queste sono abilità necessarie per riuscire a far un buon lavoro psicoterapeutico, per cui ci sentiamo di dirti che la tua ci sembra una buona idea. In conclusione la psicoterapia è un luogo in cui (più che modificare qualcosa di te che ti sembra sbagliato) si può imparare a conoscere meglio il proprio Sè autentico e illuminare alcune zone in ombra che fanno cadere nella solite trappole che ti fanno fanno soffrie e sentire imprigionata nei soliti meccanismi.
Speriamo di esserti stati di aiuto…complimenti per il tuo coraggio, Torna pure a scriverci quando vuoi e insomma, in bocca a lupo!!!
Un caro saluto!
 ,Valentina, 34 anni ,20-07-2015,Disagio emotivo e/o psicologico